“Cogito, ergo sum” (“Penso, dunque esisto”) è un’estrema sintesi del pensiero filosofico di Cartesio, studioso francese della prima metà del ‘700.
Sono passati quasi 400 anni e nell’era moderna non è blasfemia integrare il famoso principio cartesiano con il verbo “muovere”: “Penso, mi muovo e quindi esisto”.
L’attività motoria, lo confermano tutte le branche della scienza, è innanzitutto prevenzione del lungo elenco di patologie che caratterizzano il rovescio della medaglia della cosiddetta “epoca del progresso”.
E’ inoltre innegabile che il movimento possa essere funzionale ad una terapia di cura: lotta all’obesità, al fumo, all’alcoolismo, ecc.
Muoversi, in tutte le sue declinazioni, contribuisce alla costruzione di un corretto equilibrio psico – fisico, sia a livello personale, che nelle dinamiche interrelazionali; un esempio? Se ho portato a termine un’escursione, da solo, o in compagnia, dopo aver preparato a tavolino un determinato percorso, è pura felicità l’aver coronato con successo il progetto.
Favorisce il miglioramento dell’autostima: mi aiuta a superare le difficoltà derivanti dal cattivo rapporto con me stesso.
L’attività fisica, di qualsiasi impatto, può mettermi nelle condizioni, in primis di conoscere i miei limiti, poi, affidandomi a personale competente, di superarli e di spostare più in là quella linea di demarcazione fra ciò che posso fare e quello che vorrei fare.
La pratica motoria di base (camminare, correre, andare in bicicletta) ti consente di entrare in sintonia con l’ambiente naturale; abbiamo a disposizione sentieri, tracciati e mappe per allontanarci dal cemento e trovare conforto in mezzo a vari tipi di paesaggio: collinare, montano, lacustre, marino, agreste, ma anche zone della città poco conosciute.
Muoversi significa anche incontrare altre persone che, come te, vogliono abbandonare la sedentarietà; quindi perché non associarsi e condividere il piacere del movimento? C’è solo l’imbarazzo della scelta a livello di gruppi organizzati! Ed in un momento in cui s’incontrano difficoltà ad instaurare equilibrate relazioni interpersonali, ecco soddisfatto un altro grande valore: lo stare bene insieme, utilizzando lo strumento comune della pratica motoria.
Fare del movimento non vuol dire imporsi sacrifici “bestiali”: camminare, o correre, o andare in bicicletta regolarmente, senza sottoporre a stress il proprio equilibrio psico – fisico, è alla portata di tutti e, con le dovute proporzioni, di tutte le età.
Pertanto alziamoci dalle sedie, stacchiamoci dal computer e deponiamo il telecomando sopra il tavolo; ci aspetta una compagna di viaggio che ci regalerà parecchie soddisfazioni: l’attività fisica.
Prof. Daniele Fattori